Il comune di Vohidahy, composto da 8 villaggi, 11.000 abitanti e 18 parrocchie, ad oggi fa parte del Distretto Missionario di Ambinanindrano, che racchiude a sua volta 36 parrocchie comprese le 18 di Vohidahy. Padre Jean Marcel, che collabora con noi di Tsiryparma e che verrà in Italia ad ottobre, è il curato del distretto ed è appoggiato per la gestione di tutte le 36 parrocchie dal vicario Jean Pierre. Finalmente dopo tanti anni di richieste, il Vescovo di Ambositra, Monsignore Fidelis, ha concesso al comune di Vohidahy di poter creare un nuovo distretto con le sue 18 parrocchie e di staccarsi da quello di Ambinanindrano. Questo a condizione che i cristiani di Vohidahy si impegnino nella costruzione della nuova canonica del curato che dovrà installarsi a Vohidahy.
Ebbene, i lavori sono iniziati. La gente ha incominciato a racimolare sabbia e a spaccare e trasportare pietre. L’inaugurazione ufficiale di “posa della prima pietra” è prevista per la settimana del 15 marzo. Le foto allegate in seguito mostrano l’area in cui verrà costruita la canonica, proprio vicino ad uno degli asili da noi gestiti, a nord del centro agricolo e a sud della chiesa. Noi di Tsiryparma abbiamo già dato la nostra disponibilità per l’acquisto del cemento e del ferro per realizzare la costruzione.
Le necessità, espresse dal comitato delle chiese di Vohidahy, per il seguito della costruzione riguardano la produzione dei mattoni, l’acquisto delle lamiere per il tetto, il salario dei muratori e falegnami. Per tutto quello che riguarda i trasporti ed i materiali in legno è compito della popolazione locale. Il comitato è anche abbastanza ottimista prevedendo di realizzare l’inaugurazione della struttura a novembre 2020.
Nel rapporto di collaborazione tra la chiesa di Parma e la chiesa di Ambositra, questa potrebbe essere un’azione in cui noi potremmo fornire un apporto importante per velocizzare e realizzare i lavori di costruzione della canonica. Creare il nuovo Distretto di Vohidahy, con le sue 18 chiese ed il curato permanente in loco, porterà sicuramente benefici sia per le parrocchie, ma anche per la collaborazione con le nostre attività di progetto.
Noi di Tsiryparma speriamo veramente che si possa fare qualche cosa a favore del nuovo distretto missionario di Vohidahy. È vero che le necessità sono le più disparate in quella zona così marginale, dalla pista sterrata di pessime condizioni che arriva a Vohidahy, all’ospedale fatiscente, alle strutture delle scuole in terra e polverose, ai WC insufficienti se non assenti nella maggior parte dei villaggi, all’acqua potabile e all’energia elettrica spesso assenti. Andrebbe fatto tutto da zero, certo, se lo paragoniamo al nostro modello, ma noi siamo lì per fare un pezzo di strada con loro, un po’ nel fango, un po’ nei disagi, un po’ alla giornata. Tutti noi abbiamo le nostre “fortune” e le nostre gioie. Noi siamo la loro fortuna. Con noi possono andare un po’ più lontano di quello che a loro era stato concesso…