L’altra notizia, che ci coinvolge da qualche tempo, riguarda la concessione di utilizzazione da parte dell’Amministrazione Forestale di Ambositra di 50 ettari di foresta naturale a ciascuna Comunità di Base (chiamati anche VOI) di Vohidahy. In parole più semplici, è stato emesso, da parte della Forestale di Ambositra, un permesso di taglio di 100 ettari della Foresta di Vohidahy. In questi 100 ettari si possono tagliare tutte le piante dai 40 cm in su senza esclusione di specie. Il permesso di taglio avrà validità di 18 mesi. L’investimento necessario per realizzare il processo è di circa 110 mila di euro. Questi 100 ettari di foresta, le 2 Comunità di Base, li danno in concessione ad un utilizzatore di Ambositra che possiede una segheria ed in cambio quest’ultimo gli ha promesso di costruire a Vohidahy la scuola media.
Noi di Tsiryparma non siamo contrari al processo di utilizzazione in se ma ci siamo sempre opposti a questo scambio foresta-scuola media perché le due cose non possono essere scambiate tra loro. Un processo di taglio razionale nell’ambito della gestione forestale delle 2 comunità di base di Vohidahy può portare risorse finanziarie importanti nelle casse di entrambi i VOI e una volta tali potranno essere reinvestiti in attività sociali o per il funzionamento della struttura dei VOI stessi. Il processo deve essere gestito e seguito da vicino dai membri delle comunità di base che sono i diretti responsabili dell’utilizzazione forestale. Per la costruzione della scuola media invece è compito del Comune impegnarsi per trovare i finanziamenti e tra l’altro nella nostra proposta di progetto per la costruzione e riparazione delle scuole di Vohidahy vi era anche la proposta di cercare fondi per la costruzione di tale scuola media che purtroppo non sono mai stati trovati. Il costo stimato per la costruzione della scuola è di circa 25 mila euro.
Quello che è deleterio è mischiare le due cose e l’avere accettato da parte di tutte le entità coinvolte questo scambio che porterà sicuramente a dei problemi. Le entità coinvolte sono l’Amministrazione Forestale di Ambositra, il Sindaco e Comune di Vohidahy, le 2 Comunità di Base e l’utilizzatore che eseguirà l’intervento di taglio. A queste figure va aggiunta anche una donna che si dice lavora ad un Ministero in capitale e che viene definita “il finanziatore” in quanto è questa persona che ha finanziato l’inventario forestale realizzato a dicembre e che finanzierà l’intervento di taglio. In effetti, perché l’intervento di taglio si realizzi c’è bisogno di soldi liquidi per pagare i boscaioli, i portatori, i camion, ecc ed è grazie ai soldi di questa persona che da 15 giorni 20 boscaioli si sono addentrati nella foresta di Vohidahy per iniziare il taglio delle piante.
In tutto questo processo noi di Tsiryparma siamo sempre stati tenuti in disparte e poco informati della cosa perché tutte le entità temevano che avremmo cercato di bloccarla.
Di per se questo permesso di taglio è una cosa legale anche se è stato emesso in un periodo caratterizzato dall’estrema incertezza politica, massimo livello di corruzione e in cui tutti se ne stanno approfittando per fare ciò che più gli conviene. Un mese fa ha dimissionato il Primo Ministro, tre mesi fa è stato nominato il nuovo Direttore della Forestale di Ambositra e venti giorni fa è stato nominato il nuovo Ministro dell’Ambiente e dell’Ecologia.
Nonostante la legalità della cosa, a mio avviso, i tempi per avviare il processo sono stati troppo rapidi. Il 20 dicembre è stato fatto l’inventario forestale e il 15 gennaio è stato emesso il permesso di taglio. Nessuna Assemblea Generale è stata realizzata a livello delle 2 Comunità di Base per votare in assemblea l’approvazione o meno dell’utilizzazione. Il fatto di trasferire a voce il permesso di taglio da parte dei 2 VOI al proprietario della segheria non è una cosa del tutto normale, anche perché sarebbe diritto anche delle altre 18 segherie di Ambositra aver potuto beneficiare dell’intervento. Nessuna formazione è stata trasferita alle due Comunità di Base per realizzare e monitorare l’intervento di taglio. Finalmente siamo riusciti a farci dare una copia del permesso di taglio e abbiamo scoperto che i 100 ettari di foresta delimitati in realtà sono 400 ettari.
Abbiamo già comunicato la svista alla Forestale che ci ha comunicato che rifarà la delimitazione. All’incontro che abbiamo convocato il 9 gennaio con la Forestale, i 2 VOI, il Sindaco e l’utilizzatore dopo che noi abbiamo espresso tutti i nostri dubbi sulla realizzazione dell’intervento, l’utilizzatore ci ha risposto: “ma scusate, perché vi lamentate di tutto questo? Non sapete che ogni giorno a Vohidahy ci sono boscaioli che rubano legno in foresta? Non sarete forse anche voi implicati in questo traffico ?”. Sentire cose come queste da un incompetente e approfittatore ma che poi è anche il pensiero del Sindaco e forse anche di qualcun altro, è una di quelle bastonate che ti fanno veramente male, tanto più che se noi non fossimo stati lì fino ad oggi quei 100 ettari di foresta, che sono oggetto di taglio, sarebbero sicuramente già stati dati alle fiamme. E anche con i 2 presidenti delle Comunità di Base ora non siamo in buoni rapporti, perché loro hanno perso la testa grazie ai soldi che l’utilizzatore gli da per comprarli, e a noi continuano a dirci un palla sull’altra per coprirsi le spalle. Non è una bella situazione, soprattutto per un organismo come il nostro che lavora a Vohidahy da 8 anni in un progetto che si chiama “appoggio alle Comunità Locali di Vohidahy per la gestione forestale sostenibile”. Ultimamente ci siamo sentiti, noi 4 dell’equipe di Tsiryparma, un po’ soli in questa tormenta, contro la Forestale, i VOI, il Sindaco e l’utilizzatore……… ma in fondo se è la scuola media che tutti vogliono in cambio di un po’ di alberi che male c’è ci dice la gente di Vohidahy….. “non è più importante l’istruzione dei nostri figli?” E si, mi viene da pensare anche a me, ma chi ce lo fa fare di creare tutto questo casino…….. e dicevo però che arriveranno sicuramente i problemi ossia del tipo che i 100 ettari di foresta, pur che sembrano tanti, non saranno abbastanza per l’utilizzatore per poter trarre i suoi benefici e anche avere un surplus per costruire la scuola media. E allora sarà obbligato a uscire dai limiti dei 2 lotti di 50 ettari o a chiedere un prolungamento del contratto per altri 18 mesi con altri 100 ettari oggetto di taglio. Arriveranno poi tantissimi altri boscaioli illegali, che sentita la notizia, ne approfitteranno per tagliare i palissandri che restano in altre parti della foresta. Ad oggi ad esempio è già insorto il problema che pur avendo iniziato il taglio degli alberi l’utilizzatore non ha ancora inviato i muratori per costruire la scuola che invece dovrebbe già essere stata iniziata. Insomma, tutto abbastanza intrigato, mentre noi ci stavamo già gustando per questo 2015 il buon carico di lavoro dato dalla futura costruzione delle 4 dighette, i 3 pozzi, la riparazione delle 3 scuole oltre che a seguire la crescita di 70.000 piantine di caffè…..
…….è questa la situazione tragica che interessa le foreste del Madagascar da come si vede anche da questo reportage sul taglio illegale del bois de rose che vi allego qui sotto e che potete trovare sulla pagina web http://www.lemonde.fr/planete/article/2015/01/24/bolabola-le-bois-qui-saigne_4562855_3244.html ………è dal 2009 che se ne parla e viene denunciato questo dramma che vede la distruzione della più grossa e bella foresta del Madagascar ma nessuno fino ad ora è riuscito ad arrestare…..