Basamento in pietre fino all’altezza di 70 cm, poi paleria di legni di foresta per un altezza di 3 m su cui è fissato il tetto in lamiera. E’ questa la struttura portante della Cappellina di Sahamapahy ai bordi della foresta. Sono stato sul posto ed è bellissima. Sono contento!! Va ancora terminata con le pareti in legno, l’altare e i piedistalli a destra e a sinistra dell’altare, da sorreggere uno la madonnina e l’altro San Michele Arcangelo a cui la cappella è dedicata. Ancora non è terminata e l’energia che sprigiona è immensa…..la soddisfazione di un Dio che vede la sua terra devastata da noi uomini…..mentre li a Sahamaphahy noi gli offriamo un sacrificio per scusarci delle nostre azioni……foresta, valli, corsi d’acqua, cascate, uomo e Dio tutto in un armonia perfetta. Era questo il piano iniziale, mentre l’uomo ha preso il sopravvento su tutto, e da una parte la foresta verde e rigogliosa e dall’altra il fuoco che avanza, il cielo azzurro macchiato dal grigio degli incendi, la fragranza del profumo di foresta contaminata dall’odore di bruciato e sensazione di soffocare…..
Siamo li per frenare tutto questo ed il segno ora è evidente. E’ la cappellina di Sahamapahy…….
Nicola