Da un paio di mesi ci stiamo impegnando in questo nuovo progetto: “Adotta un contadino”, per sostenere tecnicamente e materialmente 45 contadini di Vohidahy che possiedono terreni ai margini della foresta.
Questo progetto è un po’ il coronamento dei tanti piccoli passi fatti fino ad oggi, tra cui la sensibilizzazione dei villaggi della valle a un’idea di agricoltura sostenibile, i corsi di formazione e la costruzione del Centro di Formazione Agricola, sul quale abbiamo puntato tanto!
E così a luglio sono arrivati in tanti, più del previsto, a partecipare al corso di formazione.
Insieme abbiamo studiato le coltivazioni di vaniglia, caffè e pepe selvatico; i metodi moderni di coltivazione del riso; l’allevamento delle galline; ecc.
Alla parte teorica abbiamo affiancato anche la pratica sul campo. Tutti insieme siamo partiti in una lunga carovana pedestre per arrivare nel nostro sito dimostrativo in foresta. Qui i partecipanti hanno potuto osservare il terreno fertile, fresco e ombroso, che può ospitare le tre colture senza l’utilizzo di troppe energie da parte loro e che garantisce una mortalità delle piantine pressoché nulla. Siamo quindi andati a casa di un produttore di vaniglia, a poche centinaia di metri dal Centro Agricolo, e lì abbiamo fatto una dimostrazione sulla “cottura” della vaniglia verde appena raccolta.
L’ultimo giorno del corso abbiamo realizzato lavori di gruppo, fatto analisi economiche per mostrare i benefici di tali colture e programmato la preparazione delle parcelle di coltivazione. Potete immaginare il loro stupore nello scoprire che un mezzo ettaro coltivato a vaniglia può portare un’entrata di circa 20 mila euro all’anno, mentre ora ne percepiscono solo 300 coltivando canna da zucchero.
Alla fine di queste giornate l’emozione e la soddisfazione erano grandi e l’impazienza per l’appuntamento successivo altrettanta.
In un batter d’occhio anche inizio agosto è arrivato e così il momento tanto atteso della consegna! Il trasporto delle piante fino alla valle di Vohidahy col camion è stato impegnativo a causa della scarsa agibilità delle strade.
Poi, ognuno dei 45 contadini ha ricevuto 30 talee e 60 piantine da trasportare a piedi con dei panieri per circa 15 Km fino alle loro dimore. C’erano quasi 120 persone all’appuntamento!
Dovevate vedere l’emozione nei loro occhi, la gioia carica di desiderio di fare e impegnarsi, ovunque sorrisi smaglianti di soddisfazione.
Ora attendiamo che l’entusiasmo per questo progetto porti i suoi frutti!
A noi per il momento resta il monitoraggio delle giovani piantagioni e l’organizzazione di corsi di aggiornamento per non abbandonare i contadini in questa impresa.
Vi ringraziamo immensamente per aver contribuito a questo progetto e speriamo che altri si aggiungano.
Vi terremo informati!