E’ lui la scintilla responsabile di tutto questo. Da tempo si parlava di concedere alle due Comunità di Vohidahy dei lotti da utilizzare.
Nel 2011 la Forestale di Ambositra ha convocato noi di Tsityparma (al tempo ancora RTM), il WWF e l’MNP (Madagascar National Park) per chiederci se eravamo disposti a finanziare l’inventario che avrebbe poi preceduto l’intervento di utilizzazione forestale ma nessuno dei tre organismi ha aderito alla richiesta e la Forestale non ha potuto fare l’inventario. In effetti, non è assolutamente possibile concedere un permesso di utilizzazione se prima non viene fatto l’inventario forestale che ha lo scopo di stimare la massa legnosa presente nei lotti da utilizzare. Con il termine di utilizzazione forestale si vuole indicare il processo che permette, secondo regole stabilite dalla legge, il taglio di un lotto in foresta ben delimitato.
Rasamy ha iniziato a bazzicare a Vohidahy già nei primi mesi dell’inizio del 2014. Lui è proprietario di una segheria ad Ambositra a poche centinaia di metri dal nostro ufficio ma è chiaro che lui non potrebbe disporre del capitale necessario per realizzare questo processo di taglio ed è così che dietro alle sue spalle vi è una persona che lavora negli ambienti elevati in Capitale, si dice ad un Ministero e che sta finanziando il tutto. Rasamy è una persona molto determinata e in quelle poche volte con cui abbiamo avuto uno scambio parlato con lui è uscito evidente il suo carattere autoritario. Uno di quei tipi per cui la cosa va fatta a tutti i costi anche utilizzando metodi scorretti ma mostrando sempre una certa fermezza nel linguaggio. E’ lui che ha convinto a parole e a “mazzette” il Sindaco e i due presidenti delle due Comunità di Base per questo scambio foresta-scuola media. La Forestale invece era già convinta di per se visto i grossi benefici che trarrà dall’intero processo sia in mazzette sia in ricette.
E’ però scorretto il modo con cui è stata gestita la cosa. Il contratto di utilizzazione è stato firmato da Forestale e presidenti dei due VOI i quali avrebbero dovuto emettere un avviso di chiamata per aggiudicare i lavori di utilizzazione al miglio offerente. Quello che è successo è invece il processo inverso ed è stato il proprietari della segheria a forzare perché lui potesse ottenere la concessione dei lavori. Ma quello che è più grave è che il suo nome non compare su nessun contratto firmato e nel caso ci fossero scorrettezze o problemi durante i lavori di taglio i diretti responsabili e punibili dalla legge sono i due presidenti dei VOI. E’ un meccanismo questo che è stato utilizzato in molte altre foreste del Madagascar per cui le Comunità di Base responsabili della gestione di una determinata foresta vengono utilizzate come strumento per ottenere il permesso di taglio, mentre dietro si nascondono nell’ombra persone approfittatrici che mirano ad arricchirsi distruggendo la foresta, in quanto questi non sono responsabili di nulla e quindi non perseguibili dalla legge.