Anche questa impresa è stata portata a termine. L’acqua è finalmente giunta al villaggio di Soamzandrakizahy, al Comune, al mercato e all’ospedale.
Devo ammettere che ormai siamo diventati proprio bravi ed esperti in modo da evitare problemi e realizzare i lavori in maniera impeccabile.
Siamo riusciti a gestire il tutto in piena tranquillità. Abbiamo coinvolto più di 500 persone per il trasporto delle pietre, sabbia, tubi e cemento. Il muratore che ha realizzato i lavori è stato molto bravo e ha fatto un lavoro semplice ma efficace. Abbiamo gestito con autonomia diverse proteste di contadini che si lamentavano per il passaggio del tubo nelle loro risaie e anche quella del contadino che si lamenta del fatto che ora l’acqua della sorgente va metà nel tubo e metà nella sua risaia. In effetti lui la voleva tutta per lui.
In termini di numeri abbiamo realizzato 3 pozzetti di depressione, un filtro e 7 nuove fontane e risistemate altre 3 precedenti. L’acqua arriva prima al villaggio di Soamandrkizahy in cui ci sono 3 fontane, poi passa dal cortile del Comune in cui abbiamo piazzato una fontana, poi arriva al mercato in cui ci sono altre 3 fontane e infine arriva all’ospedale. Dunque anche il Comune ha beneficiato di questo intervento perché ora anche lui dispone di una fontana.
Vi allego alcune foto delle fontane con la gente del villaggio e del mercato. In una c’è la fontana dell’ospedale con il dottore che apre il rubinetto. E’ stato lui il primo a farci la richiesta. Poi in una foto ci sono io che apro il rubinetto in compagnia del sindaco di Vohidahy. In un’altra foto trovate Manu il mio bimbo, con il nonno Luigi perché anche loro erano li al momento dell’inaugurazione.
Del resto che dire, un grosso grazie all’associazione Dimanoinmano che ci ha permesso di realizzare tutto questo. Dal punto di vista economico abbiamo un bell’avanzo di 1.500 euro che ci permetterà di realizzare anche l’impianto del villaggio di Fenomanta che si trova nella parte alta della valle di Vohidahy. Anche li realizzeremo 6 o 7 fontane e piazzeremo il tubo che porta l’acqua dalla sorgente alle fontane. Anche se è un villaggio di persone poco simpatiche che hanno un modo di vivere molto impattante sull’ambiente forestale, vogliamo fornirgli ugualmente questo regalo dell’acqua potabile, con la speranza che capiscano che noi siamo li per aiutarli e non solo per dirgli di non bruciare più la foresta. Gli vogliamo tendere di nuovo la mano, come abbiamo gia fatto in passato e che loro hanno rifiutato. Vogliamo mostrargli tutto il nostro amore e la nostra vicinanza nella speranza che si possa cambiare in positivo qualche cosa insieme.
Ecco vi terremo informati di questo nuovo intervento che inizieremo a realizzare a fine mese, mentre io devo risalire in capitale ad acquistare i tubi.
Ok un abbraccio.
Nicola